Alla scoperta di Capo Corso: ecco cosa fare e vedere

Stai per organizzare un viaggio verso la Corsica e hai dubbi sulle mete da visitare? Quest’isola, che ha da offrire tante meraviglie, è caratterizzata da una regione che si espone come un “dito” sul versante settentrionale. Si chiama Capo Corso ed è definita un’ “isola nell’isola”; tanto è bella che rappresenta una delle tappe più amate dai viaggiatori che scoprono la Corsica

Si tratta di un territorio lungo circa 40 km e largo 10 disseminato di torri genovesi che un tempo servivano ad osservare il mare e proteggere l’isola dagli attacchi. Alcune si trovano all’interno di borghi affascinanti con viste mozzafiato, a limite del mare e delle montagne. Potrai godere di meravigliose strade panoramiche, da percorrere in auto o in moto, o da affrontare a piedi in un avventuroso trekking.

Scopri in questo articolo cosa visitare a Capo Corso, quali sono i siti più suggestivi e cosa fare per rendere il tuo viaggio indimenticabile.

Alla scoperta di Capo Corso, ecco cosa fare e vedere:

• Capo Corso: perché visitarlo e come raggiungerlo
• I borghi più belli di Capo Corso
• I sentieri escursionistici di Capo Corso

Capo Corso: perché visitarlo e come raggiungerlo

Capo Corso, Cap Corse, in francese, è una meta imperdibile. Questo casto territorio conteso fra montagne, mare e boschi di macchia mediterranea che può essere visitato in un giorno oppure in più tappe, a seconda delle preferenze e del tipo di viaggio che si vuole intraprendere. A Capo Corso è possibile vedere un mare meraviglioso, borghi suggestivi e percorsi ricoperti di natura verdeggiante; in tutta questa bellezza, sarà possibile scoprire piccoli siti storici e culturali dal fascino senza tempo.  Tra questi, si possono notare le 60 torri di avvistamento genovesi, edificate in passato con lo scopo di proteggere l’isola dagli assalti via mare.

Ma come raggiungere Capo Corso? In realtà è molto semplice. Basta prendere un traghetto verso la Corsica e arrivare al porto di Bastia che, oltre ad essere uno dei principali porti turistici dell’isola, è anche il punto di partenza perfetto per il tuo viaggio alla scoperta di Capo Corso. I traghetti che raggiungono Bastia partono dai porti di Genova, Savona, Livorno, Piombino, Portoferraio.

I borghi più belli di Capo Corso

Capo Corso è una regione ricca di piccoli borghi e villaggi di pescatori che disegnano dei percorsi fuori dal turismo tradizionale, ma che sono in grado di far respirare la vera autenticità della Corsica. Questi villaggi sono spesso caratterizzati da deliziosi porti sul mare, antiche torri genovesi e mulini, oltre che a diversi altri edifici dall’incredibile valore storico.

A circa 20 minuti di auto da Bastia sulla costa orientale del Cap Corse, sorge il suggestivo borgo di Erbalunga, amato dai viaggiatori e dagli artisti di tutto il mondo. È noto per il si porticciolo variopinto, la sua piccola spiaggia chiara di ghiaia e per la torre genovese del XVI secolo. Da qui parte un bel percorso di trekking che conduce verso il Castello e ai villaggi abbandonati di Grotta e Serboghju.

A circa 40 km da Bastia vale la pena fare una visita a Rogliano, nota per il suo patrimonio architettonico, grazie al Castello San Colombano e le tanti torri genovesi della città, tra cui la torre di Santa Maria di Chjapella. A poca distanza si trova Macinaggio, una delle città raggiunte dal leggendario capitano Pasquale Paoli e punto di partenza del famosissimo “Sentiero dei Doganieri”. Il percorso termina alla alla spiaggia di Barcaggio, una bellissima caletta dalla sabbia bianca dalla vista mozzafiato.

Alcune delle più belle località si trovano tuttavia nella parte occidentale di Capo Corso. Potrai visitare il borgo di Centuri, di origine romana, col suo porticciolo colorato e dalle viste suggestive sulle montagne circostanti cosparse di ricca vegetazione mediterranea. Potrai proseguire verso Nonza, uno dei luoghi più belli di Capo Corso, situato su un promontorio roccioso all’ombra di una torre genovese, con la sua spiaggetta e una deliziosa chiesa. Qui si trova anche la fontana di Santa Giulia, le cui acque si dice possano fare miracoli. Verso sud ad esempio Patrimonio, ricca di siti preistorici davvero suggestivi. Proprio qui si possono gustare vini pregiati tra cui il suo Moscato oppure fare visita alle spiagge di Catarelli e d’Olzu.

Infine, si giunge a Saint Florent, una magnifica località balneare prediletta soprattutto da chi ama il mare e ormeggia qui il suo yacht, o coloro che desiderano vivere un’atmosfera romantica e suggestiva. Da visitare la cittadella e la torre genovese.

I sentieri escursionistici di Capo Corso

Una delle cose migliori da fare durante una visita a di Capo Corso è prendersi del tempo per percorrere uno dei tantissimi percorsi di Trekking tra una città e l’altra, fra i colori e i profumi della macchia mediterranea. Il più famoso, e anche il più, lungo, è il sentiero dei doganieri. Questo percorso parte da Macinaggio e arriva a Centuri, e può essere affrontato sia da chi è già un camminatore provetto sia da chi non ha molta esperienza nel trekking, perché è suddiviso in due sezioni entrambe immerse nella natura rigogliosa.

La prima parte va da Macinaggio alla bellissima spiaggia di Barcaggio. Si tratta di 3 ore e mezza di cammino non particolarmente impegnative, adatte anche ai neofiti; la seconda va da Canottaggio a Tollare e Centuri, 5 ore abbondanti di percorso ripido e a picco sul mare. Senza dubbio, in questo ultimo caso è necessario avere un po’ più di esperienza.

Una volta che si arriva a Macinaggio, nel caso in cui si dovesse scegliere di tornare indietro e non proseguire, c’è una cosa da tenere bene a mente: esiste un servizio navetta per il ritorno, ma va  prenotato il giorno prima presso l’Ufficio Turistico di Macinaggio.

Photo Credits

Copertina – foto di Cremona daniel da flickr

Erbalunga- foto di Pierre Bona da Wikimedia

Sentiero dei doganieri – foto di luiginter da Flickr