A pochi chilometri dalla bellissima foresta di Vizzavona, si trova il borgo più alto della Val Gravona: Bocognano. Un borgo che per la sua posizione è particolarmente apprezzato in estate da quanti vanno alla ricerca di quella freschezza e di quella quiete che solo gli ambienti naturali più incontaminati sanno regalare. Circondato da fitti boschi di querce e castagni, Bocognano è, infatti, famoso per la fiera della castagna che si tiene ogni anno a inizio dicembre. Se vi trovate nei pressi di Ajaccio o dalle parti di Corte, approfittatene per visitare questo incantevole borgo.
Alla scoperta di Bocognano:
Situato a 40 chilometri sia da Ajaccio che da Corte, Bocognano è composto da varie frazioni sparse per tutta la vegetazione presente nei dintorni, sino alla foresta di Vizzavona. Questo paese, anticamente, non era sempre abitato: in inverno i pastori, per la transumanza, si recavano con il loro bestiame verso la Val Gravona. Tipiche di Bocognano sono le casette, solitamente di tre piani con tetti rossi e facciate intonacate. Abitata sin dal neolitico dall’antico popolo corso dei Cervini, Bocognano crebbe di importanza proprio per la sua posizione tra Ajaccio e Corte in epoca medievale e poi, successivamente, sotto il dominio genovese. Dopo la rivoluzione francese, il borgo fu oggetto di interesse da parte del tenente colonnello Bonaparte che lo scelse come luogo per la sua residenza estiva. Diede così ordine ai fratelli Bonelli di costruire un palazzo che però non abitò mai, lasciandolo in eredità ai cugini corsi. Questo palazzo, conosciuto anche come u palazzu, nel 2015 è stato trasformato in un ecomuseo di nove sale che racconta la vita di Napoleone, il suo rapporto con il borgo di Bocognano, proponendo anche un’esposizione che illustra la vita agricola di un tempo, con utensili da cucina, attrezzi da lavoro e una ricostruzione della “tipica casa corsa”.
Per scoprire il lato più autentico di Bocognano, potete visitare i laboratori che producono i tipici cestini (fattoghje) fatti con giunchi marittimi essiccati e intrecciati o assaggiare il figatellù, un insaccato preparato con carne di maiale e fegato, solitamente mangiato cotto alla brace o con le lenticchie. Luogo caratteristico della zona è il Mulinu di l’Orsu: un mulino ancora funzionante grazie alla forza del fiume, dove vengono macinati sia il grano che le castagne, soprattutto, durante eventi specifici come la già citata Fiera della Castagna, dove ogni anno, durante il primo fine settimana di dicembre, i produttori di zona giungono a Bocognano per far assaggiare prelibatezze a base di castagna. Per gli amanti dello sport, la zona offre vari sentieri escursionistici sia semplici, Le Voile de la Mariée, che più complessi Les Gorges de la Richiusa e La Pentica.
Photo credits:
Foto di Pierre Bona da Wikimedia
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