Il sito preistorico di Alò Bisujé si trova a Bilia, piccolo comune della Corsica meridionale, facilmente raggiungibile dal porto di Bonifacio. Si tratta di un sito millenario ancora poco conosciuto e di recente apertura al pubblico. Il sito di Alò Bisujè sorge sui terreni della famiglia di Françoise Sampieri che insieme a sua moglie Saveria ha lavorato per oltre un decennio per la valorizzazione del sito.
Alò Bisujè: il sito archeologico poco conosciuto nel sud della Corsica:
Il sito preistorico di Alò Bisujé è stato scoperto nel 1964 da Roger Grosjean, pioniere dell’archeologia in Corsica, mentre era impegnato negli scavi archeologici del sito di Cauria. Monumento principale del sito di Alò Bisujé è una torre di otto metri di circonferenza costruita a forma di tronco di cono che si ipotizza dovesse raggiungere i quattro metri di altezza, il cui metodo di costruzione ricorda i vicini nuraghi sardi e gli edifici dell’antica Micene, la famosa città greca governata da Agamennone. Intorno alla torre sono stati rinvenuti alcuni strumenti di lavoro e i resti di alcune mura concentriche. Varie le ipotesi avanzate sull’antica strutturazione del sito: secondo quella più accreditata, questo antico villaggio era abitato perlopiù da commercianti e da artigiani appartenenti alla Civiltà Torreana. Secondo gli studi più moderni, la Civiltà torreana fu una civiltà indigena, frutto di un’evoluzione locale iniziata nel neo-eneolitico che si pensa possa essere stata influenzata dalle popolazioni della vicina Sardegna e del nord-Italia. La società torreana era organizzata in piccoli villaggi di capanne posizionate sotto a Torri e Castelli, edifici che avevano una funzione difensiva e di stoccaggio, e guidata, come si può evincere dalle statue stele, da una classe guerriera particolarmente valorosa. Le classi subalterne erano composte da commercianti e artigiani, mentre la totale assenza di costruzioni religiose, rende molto difficile ipotizzare che ci fosse anche una casta sacerdotale.
Molto vicina a Bilia è l’antica città di Sartène dove è possibile visitare il Museo della Preistoria, che conserva le varie testimonianze della storia millenaria del sud della Corsica. A quindici chilometri da Sarténe, all’interno dell’altopiano della Cauria ci sono quattro tra i più importanti siti megalitici della Corsica: Stantari, Renaggiu, Fontanaccia e Palaggiu. Se invece si ha voglia di tuffarsi nel mare blu della Corsica o semplicemente di passeggiare in riva al mare, poco distante da Sarténe si trovano le bellissime spiagge di Tizzano, la più suggestiva Roccapina è raggiungibile solo in 4X4, quelle sabbiose di Propriano, tra cui il sito naturale protetto della spiaggia di Baracci con la sua sabbia rosa e, infine, le suggestive calette di Bonifacio dove è possibile fare surf, come la spiaggia della Tonnara o quelle più intime della spiaggia dello Sperone.
Photo credits:
Foto di Daniel Ventura da Wikimedia
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