Il villaggio di Corte è forse l’emblema più importante dell’orgoglio del popolo corso, simbolo della resistenza della Corsica contro il dominio di Genova per ben 15 anni e traccia storica del grande patriottismo degli abitanti dell’isola. La cittadina, antica capitale della Corsica, ha una storia travagliata e affascinante che oggi regala tante attrazioni dal punto di vista storico, religioso e culturale. Se desideri raggiungere la Corsica in traghetto non puoi perdere una visita a questa meravigliosa cittadella fortificata, incastonata tra i monti dell’Alta Corsica: scopri cosa vedere e come raggiungerla dai principali porti dell’isola.
Viaggio a Corte, guida al borgo più corso che ci sia:
Situata a metà strada tra Ajaccio e Bastia, Corte è stata l’antica capitale dell’isola tra il 1755 e il 1769. Grazie a personaggi storici e ancora oggi molto amati come Pasquale Paoli, corte è stato uno dei primi, grandi esempi di democrazia in Europa: qui fu votata la Costituzione corsa e qui Pasquale Paoli stabilì la sede del governo durante i 15 anni di indipendenza dopo il lungo dominio dei genovesi.
Prima di Pasquale Paoli, infatti, Corte passò alla storia come la città più rivoluzionaria della Corsica, dal regno del Re di Aragona fino al francese Sampiero Corso che, nel 1553, conquistò il dominio di Corte dopo aver acceso la prima ribellione assieme alla popolazione. Nel 1556, fu firmato il trattato di pace con i genovesi, che tornarono a impossessarsi della città fino all’arrivo del Generale Pierre Gaffory nel 1746. In questo anno, prese possesso della Cittadella di Corte e cinque anni dopo venne nominato Generale della Nazione. Nel 1753 venne però ucciso in un’imboscata ordita da sui fratello e, ipotizzano gli storici, guidata proprio ai genovesi.
Pasquale Paoli riuscì a strappare Corte dal dominio genovese tra 1765 e il 1769, quando Corte divenne capitale della Corsica indipendente. Paoli fondò anche l’Università di Corte, col fermo proposito di rendere il popolo corso istruito e illuminato.
L’attrazione principale di Corte è senza dubbio la Cittadella fortificata, costruita nel 1419 e il suo Castello sul promontorio Nido dell’Aquila. L’assetto della cittadella cambiò diverse volte negli anni successivi e fu occupata prima dai genovesi e poi dai francesi. Dal Belvedere, si può godere di una vista sulle valli della Restonica e del Tavignano.
La roccaforte può essere visitata assieme al Museo della Corsica, che custodisce le collezioni del Musée de la Corse: una delle più grandi collezioni antropologiche su moltissimi aspetti della vita in Corsica, dalle tradizioni più radicate agli elementi economici, sociali e culturali.
Nella città alta si può passeggiare alla scoperta della città nella sua autentica bellezza, a cominciare dalla vivace piazza Pierre Gaffory, dedicata al capo del governo nazionalista corso che guidò la rivoluzione contro i genovesi nel XVIII secolo. Qui si trova la facciata della sua casa e una statua di bronzo eretta in suo onore. Affacciata alla piazza, tra i tanti locali e ristoranti, c’è la Chiesa dell’Annunziata e il suo alto campanile. Dietro la chiesa spicca la Cappella Santa Croce, mentre la Fontana dei Quattro Cannoni,realizzata nel 1778 assieme alle mura della cittadella, si trova poco distante da Piazza Gaffory.
La passeggiata condurrà verso il Palazzo Nazionale, sede del governo centrale della Corsica e vecchia residenza di Pasquale Paoli, successore di Gaffory. Questa dimora ha ospitato la nobile casata degli Arrighi de Casanova, nonché i genitori di Napoleone Bonaparte, Carlo e Laeticia.
A Corte esiste una via principale attorno a cui si sviluppano negozi e botteghe tipici: si tratta della di Corso Paoli e parte da Place du Duc de Padoue e termina a Place Paoli, dove si trova la statua di Pasquale Paoli.
Corte non è solo una meta interessante da visitare per la sua storia e la rilevanza che ha avuto per il nazionalismo corso. Attorno alla città c’è una vera meraviglia naturale che l’Ufficio ambientale della Corsica ha voluto valorizzare grazie ad alcuni sentieri suggestivi e rilassanti.
Da Corte, il sentiero di 2 km parte dalla frazione Baliri e permette di attraversare a il fiume Tavignanu grazie al ponte genovese in circa un’ora. Si sale poi verso il centro storico e il belvedere. Gli appassionati di trekking un po’ più impegnativo possono invece addentrarsi nella meravigliosa Valle del Tavignanu e le sue gole; 6 ore e 30 di percorso su 16 km circa.
In alternativa, possono attraversare le Gole della Restonica, un vero micromondo naturale variegato tra flora e fauna: uno dei siti più suggestivi dell’intera isola, nel cuore del Parco Naturale Regionale dell’Alta Corsica. Qui, oltre a tante piscine naturali, si trovano il Lago di Melo e Lago di Capitello. Il percorso di sviluppa su lungo 7 km per 4 ore e 30 di camminata.
La città di Corte è facilmente raggiungibile dalle note località circostanti e la maniera migliore per viaggiare comodi e a prezzi convenienti è prendere un traghetto verso la Corsica. Si può arrivare facilmente al porto Bastia e o al Ajaccio grazie alle compagnie di navigazione Corsica Sardinia Ferries e Moby.
I viaggiatori possono usufruire delle tratte attive tutto l’anno Savona-Bastia, Genova-Bastia, Piombino – Bastia, Livorno- Bastia, Portoferraio – Bastia. In alternativa, dalla Sardegna, è attiva la tratta Porto Torres – Ajaccio.
L’opzione migliore per raggiungere Corte è l’auto, che può essere imbarcata in tutti i traghetti attivi. La città di Corte è collegata alle città di Bastia e di Ajaccio attraverso la strada T20 e il viaggio può durare 1h – 1 ora e 30. In alternativa, è possibile utilizzare il treno: l’unica linea ferroviaria della Corsica collega le tre località.
Photo Credits
Copertina – foto di velodenz da Flickr
Veduta di Corte – foto di Sailko da Wikimedia
Cittadella – foto di Amada44 da Canva
Vie di Corte – foto di Yet Another Blog
Gole della Restonica – foto di Chabe01 da Wikimedia
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