In Corsica occidentale, a pochi chilometri da Porto Ota, si trova il piccolissimo borgo di Evisa. Un pittoresco villaggio abitato da pochissime centinaia di persone in inverno e circondato dai pini larici della suggestiva Foresta di Aïtone, da visitare per conoscere il lato più autentico dell’Isola della Bellezza. Infatti, è proprio nei borghi più piccoli dell’isola che ancora è possibile scoprire antiche tradizioni e usanze, vivendo esperienze uniche e memorabili. A poco più di un’ora dal Porto di Ajaccio, vi troverete all’interno di uno scenario naturale incredibile, dove avete la possibilità di incontrare la Corsica più autentica.
Corsica occidentale: il borgo di Evisa:
Il piccolo borgo montano di Evisa si trova a 850 metri di altitudine, posizionato al di sopra del borgo marino di Porto Ota. Come spesso accade in Corsica, i villaggi montani non sono molto distanti dalla costa, per cui gli scenari naturali che si vengono a creare sono particolarmente suggestivi: dalle altezze di questi paesini è possibile scorgere il blu delle acque che bagnano la costa, in questo caso del Golfo di Porto. Evisa è circondata da colline rigogliose, ricche di alberi di castagno, e si trova molto vicina alle gole della Spelunca: canyon naturale, meta turistica tra le più visitate della Corsica. Infatti, soprattutto in estate, i tanti sentieri della zona richiamano turisti amanti dell’escursionismo e, più in generale, delle vacanze outdoor. Tra gli edifici storici da non perdere a Evisa ci sono l’antica chiesa di Saint-Cyprien, risalente al XI secolo e quella più recente di San Martino. Nei dintorni di Evisa è possibile visitare mulini ad acqua, tipici della zona e scoprire i ruderi di un villaggio abbandonato tra Evisa e Marignana. Evisa anticamente ha ospitato comunità ebraica ashkenazita, proveniente da Padova, che giunse in questi luoghi tra il XVI e il XVII secolo e seguito di persecuzioni.
Come già accennato in precedenza, i dintorni di Evisa sono molto frequentati durante la bella stagione per via di alcuni sentieri particolarmente suggestivi, tra questi la mulattiera che collega i due borghi di Evisa e Porto Ota. Inserito all’interno del più ampio circuito “Mare e Monti”, il sentiero conduce in circa tre ore a Ota attraversando le meravigliose gole dello Spelonca e i due ponti genovesi del XV e del XVIII secolo. I sentieri che vanno verso la montagna, invece, si accordano con il famoso GR20, mentre quelli verso il mare, frequentati anticamente per la transumanza, conducono verso i borghi della costa occidentale. Da non perdere anche la meravigliosa foresta di Aïtone con i suoi pini larici, abeti e castagni, dove è possibile incontrare maiali e mucche allo stato brado e il passo del Vergio: oltre all’imponente statua (alta 6 metri in cima) di Cristo Re dello scultore Noël Bonardi, da qui è possibile godere una bellissima vista del Monte Cinto (la vetta più alta di Corsica, ben 2700 m) e del Paglia Orba (2500 m).
Photo credits:
Foto di Neri.jp da Wikimedia
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